È difficile la mia vita, lo sai dottoressa?
Navigo ogni giorno tra le mie paure, mi chiedo, ma perché dobbiamo sempre affrontare mille sfide?
Soprattutto a scuola mi sento molto “piccolo” di fronte alle mie maestre, non posso non scappare, loro sono forti, io non sono nessuno. Il vero incubo è la mattina appena mi sveglio, la sola idea di andare a scuola mi fa stare male; poi va sempre peggio…arriva quella frase che tanto odio.
“Allora bambini iniziamo con le interrogazioni?”
Mi manca l’aria, la mia testa…oddio la mia testa è vuota! dove sono finite tutte le informazioni che avevo messo ieri sera? La maestra diventa sempre più grande e so benissimo che distruggerà la mia giornata, ho bisogno di alzarmi e andare via.
Vorrei essere un geco dalla coda di foglia, lui sì che è un grande!!. È un animale specializzato nell’evitare predatori, grazie alla sua incredibile capacità mimetica. Ad esempio può appiattire il proprio corpo contro la superficie sottostante per ridurre l’ombra e può lasciar cadere la propria coda volontariamente per confondere il predatore. Ecco, mimetizzarmi mi sarebbe molto di aiuto.
Questo è ciò che Giorgio racconta, un intenso impulso di fuggire e sottrarsi alla situazione. La sua storia è simile alla storia di tanti bambini e adolescenti che sperimentano l’ansia, ovvero uno stato emotivo a contenuto spiacevole caratterizzato da timori e preoccupazioni in assenza di un pericolo reale. L’ansia è ritenuta “normale “se svolge una funzione adattiva: ciò vuol dire che è funzionale alla sopravvivenza e all’adattamento dell’ambiente. Cosa intendiamo nello specifico, un po’ d’ansia nel sostenere un compito scritto oppure delle interrogazioni, potrebbe facilitare una migliore prestazione, aumentando quindi le probabilità di successo. Ecco cosa si intende quando parliamo di ansia moderata e che quindi svolge una funzione adattiva. Diverso è, se il bambino, invece di avere un po’ d’ansia, è paralizzato dalla paura di non farcela, di non sapere abbastanza, di voler scappare, di essere mal giudicato dai docenti, tutto ciò interferisce negativamente con la sua prestazione scolastica. Ecco che l’ansia, così espressa, ha una funzione disadattiva.
Riconoscere precocemente la presenza di un Disturbo d’ansia nei bambini e adolescenti è di fondamentale importanza al fine di diminuire il rischio di insorgenza.
I dati disponibili in letteratura scientifica suggeriscono come la terapia cognitivo-comportamentale rappresenti l’intervento di maggiore efficacia nel trattamento dei disturbi d’ansia di bambini e adolescenti.
Dott.ssa Sara Valente – Psicologa
FONTE BIBLIOGRAFICA: “L’Ansia nei bambini e negli adolescenti”. Riconoscerla e affrontarla (a cura di M. Pontillo, S. Vicari 2020)
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