Ogni anno a settembre i genitori hanno il compito di preparare i loro figli al rientro a scuola, di solito questo significa acquistare i libri e materiale scolastico, terminare i compiti per le vacanze, organizzarsi con i nuovi orari, con le attività extra scolastiche e aiutare i bambini a fronteggiare l’eccitazione e le preoccupazioni del rientro a scuola. Il Covid – 19 ha aggiunto quest’anno una preoccupazione in più, senza precedenti.
Molti genitori provano emozioni contrastanti: da un lato considerano prioritario il rientro a scuola per il benessere dei bambini, dall’altro temono che i loro figli possano contrarre il virus, sono disorientati dai piani di riapertura e scettici sull’effettiva capacità, soprattutto dei più piccoli, di seguire i protocolli di distanziamento sociale.
“Avrò un compagno di banco?”, “Usciremo in cortile per la ricreazione?”, “Potrò giocare con gli altri bimbi?”
Quante domande, dubbi e interrogativi hanno i bambini, vivendo un’età caratterizzata da curiosità e desiderio di conoscenza. Le perplessità dei bambini susciteranno probabilmente forti dubbi nei genitori, già comprensibilmente provati da agitazioni e timori. Gli adulti giocano un ruolo fondamentale nell’aiutare i bambini a gestire la ripresa e devono incoraggiare un rientro sereno.
Per aiutare i bambini a sentirsi al sicuro possiamo parlare con loro spiegando, con parole adeguate alla loro età, che:
- la disposizione di tornare a scuola è stata condivisa da una squadra di esperti che hanno attentamente e scrupolosamente preso questa decisione;
- tutti a scuola stanno lavorando duramente per tenere al sicuro i bambini;
- chi non sta bene resterà a casa;
- è normale provare emozioni contrastanti;
- siete disponibili ad ascoltare e accogliere le loro preoccupazioni;
E quando i bambini torneranno a casa dopo la scuola?
Sarebbe opportuno parlare con i bambini della giornata trascorsa in classe, chiedendo loro quello che hanno apprezzato e se qualcosa li ha spaventati o agitati. I bambini potrebbero anche sentirsi più stanchi o vivere con disagio il distacco dai genitori, sarebbe utile organizzare, quindi delle attività pomeridiane tranquille in famiglia per ricaricarsi e riposarsi.
Lo studio condotto dall’Istituto Gaslini di Genova durante il lockdown evidenzia che i livelli di gravità dei comportamenti disfunzionali dei bambini/ragazzi coinvolti nella ricerca correlano significativamente con il grado di malessere esperito dai genitori. All’aumentare dei sintomi ansiosi e dello stress nei genitori, si è evidenziato un aumento dei disturbi comportamentali e della sfera emotiva negli adolescenti.
Sebbene sia comprensibile che i genitori si sentano insicuri e nervosi è importante cercare di modellare atteggiamenti calmi e fiduciosi sul ritorno a scuola e veicolare messaggi rassicuranti e positivi.
In conclusione, il rientro a scuola ai tempi del COVID quest’anno sarà diverso, ma possiamo aiutare i bambini a sentirsi al sicuro, ascoltando e validando le loro preoccupazioni, insegnando loro strategie di coping, rivedendo i protocolli di sicurezza e supportandoli quando si sentono in difficoltà. I genitori possono cogliere questa occasione per aiutarli a sviluppare competenze utili per affrontare le sfide della quotidianità.
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Riferimenti sitografici:
https://theconversation.com/
https://www.psychology.org.au/