Il Bonus Psicologo verrà gestito da INPS in maniera quasi totalmente telematica: questo permetterà una più veloce e puntuale gestione delle pratiche, una facilità di incontro tra paziente e terapeuta, una certezza del rimborso ed una precisa rendicontazione al Ministero della Salute e alle Regioni e Province autonome dei flussi a livello aggregato (monetario/informazioni). Tutto questo, ovviamente, nel pieno rispetto delle norme relative alla privacy dei singoli cittadini e professionisti.
Gli attori questa volta sono quattro: oltre al cittadino e al professionista, anche il CNOP e INPS svolgono dei compiti in ambito di organizzazione e sorveglianza.
Volendo cercare di spiegare come viene gestita la domanda, proviamo – arbitrariamente – a dividere il procedimento in tre fasi.
I FASE
Nella prima fase si realizzano: le presentazioni delle domande da parte dei cittadini, le adesioni degli psicoterapeuti e le comunicazioni del CNOP a INPS.
Cittadino.
Il cittadino accede alle piattaforme con la Carta d’Identità Elettronica, SPID o Carta Nazionale dei Servizi e può richiedere il beneficio per sé o per conto di soggetto minore d’età se genitore esercente la responsabilità genitoriale o tutore o affidatario.
Il beneficio può essere richiesto per conto di soggetto interdetto, inabilitato o beneficiario di amministrazione di sostegno da parte del tutore, curatore o amministratore di sostegno.
Effettuato l’accesso al servizio “Contributo sessioni psicoterapia” ha facoltà di presentare la domanda:
- Regione o Provincia autonoma è determinata automaticamente in base ai dati presenti nei sistemi INPS;
- il valore ISEE è determinato automaticamente se è presente, altrimenti è necessario presentare una dichiarazione DSU valida;
- se il valore ISEE è minore o uguale a 50 mila euro, il cittadino può trasmettere la domanda.
CNOP.
Il CNOP ha il compito di trasmettere ad INPS l’elenco degli psicoterapeuti che aderiscono all’iniziativa. I dati comunicati sono i seguenti: codice fiscale, nome e cognome, indirizzo dello studio, contatti mail e telefonici.
A tal proposito, con nota del 28/06/2022, il CNOP ha invitato tutti gli psicoterapeuti a fare richiesta per iscriversi negli elenchi predisposti presso i singoli Ordini territoriale di appartenenza, qualora non lo avessero ancora fatto.
II FASE
Nella seconda fase protagonista unico è INPS che ha il compito di:
- ordinare, per ogni Regione e Provincia autonoma di Trento e Bolzano, tutti i soggetti che hanno presentato la domanda in ordine crescente di valore ISEE (dal valore più basso al più alto) e, a parità di valore ISEE, in ordine cronologico della trasmissione della domanda;
- determinare a graduatoria e comunicare al cittadino l’eventuale accoglimento della domanda.
In ipotesi di accoglimento della domanda, INPS comunica al cittadino: il valore del contributo assegnato (parametrato al valore ISEE); il termine entro il quale il contributo dovrà essere consumato ed il codice univoco (codice alfanumerico di 12 caratteri che il cittadino dovrà consegnare allo psicoterapeuta in fase di prenotazione od effettuazione di una seduta).
III FASE
Nella terza fase si realizza l’incontro tra il cittadino ed il professionista e resta fermo il controllo operato da INPS.
Cittadino.
Il cittadino, dopo l’accoglimento della domanda, ha possibilità di visualizzare, all’interno dell’area riservata, l’elenco degli psicoterapeuti che hanno aderito all’iniziativa, divisi per regione/provincia/comune e l’ammontare del contributo.
Deciso lo psicoterapeuta, il cittadino deve comunicare a questo il codice univoco assegnato da INPS (la comunicazione può esser fatta in fase di prenotazione o di effettuazione della seduta).
Il cittadino, che fruisce della sedute per il totale dell’importo del contributo (tenendo conto che ogni seduta non possa superare l’importo di 50 euro), ha possibilità di cancellare una prenotazione immessa dallo psicoterapeuta.
Psicoterapeuta.
Lo psicoterapeuta, che ha già comunicato al CNOP la sua adesione, accede con Carta d’Identità Elettronica, SPID o Carta Nazionale dei Servizi al “Contributo sessioni psicoterapia” sul portale INPS. All’interno di questa sezione ha possibilità di:
- comunicare il proprio IBAN, che INPS utilizzerà per il pagamento delle prestazioni effettuate;
- prenotare una seduta, inserendo il codice fiscale del cittadino ed il relativo codice univoco;
- annullare o modificare una prenotazione inserita;
- confermare una seduta, inserendo la data della stessa, l’importo (non superiore a 50 euro), la data ed il numero della fattura emessa.
INPS.
In questa fase INPS ha il compito di:
- verificare che ogni singolo codice univoco non superi il valore massimo assegnato allo specifico cittadino;
- mettere a disposizione dello psicoterapeuta la verifica dell’importo residuo associato allo specifico codice univoco;
- gestire prenotazioni e comunicazioni a psicoterapeuti e cittadini;
- rendicontare al Ministero della Salute, alle Regioni e alle Province autonome di Trento e Bolzano l’andamento dei consumi del contributo;
- operare i pagamenti agli psicoterapeuti nel mese successivo a quello di emissione della fattura.