Le fobie più frequenti e note riguardano serpenti, ragni, topi e altri animali considerati pericolosi o repellenti, tuttavia tra le paure più comuni troviamo anche la fobia dei cani. La cinofobia, dal greco “chiùon” (cane) e “phobos” (paura), può risultare particolarmente invalidante a causa della numerosa presenza di cani, e quindi della facilità di entrare in contatto con lo stimolo fobico, e della scarsa conoscenza generale del disturbo.
La cinofobia spesso implica il timore di essere morsi o attaccati dal cane e può compromettere la qualità di vita di chi ne soffre.
«Ogni volta che la mia collega mi invita a cena mi sento tremendamente in ansia, cerco innumerevoli scuse per disdire, rimandare, evitare… non posso dirle che quel piccolo cucciolo di labrador che scorrazza nel suo appartamento mi terrorizza» Sara
«Mi piaceva camminare, fare lunghe passeggiate e correre ma la presenza di alcuni cani randagi che avrei potuto incontrare lungo la strada mi ha fatto desistere dall’uscire da sola» Claudia
«Ho conosciuto una ragazza che mi piace davvero molto ma non riesco ad andare a casa sua, l’idea che percepisca la mia paura dei suoi due cagnolini mi atterrisce. Come può avere, un adulto, così tanta paura di due animali innocui? Mi sento ridicolo» Fabio
La persona limita le interazioni sociali, evita di frequentare luoghi dove potrebbe incontrare cani o rinuncia a frequentare amici che hanno animali in casa. La fobia dei cani, molto di più delle altre paure, socialmente accettate, può causare nell’individuo vergogna e senso di inadeguatezza. Spesso gli altri non riescono a spiegarsi come sia possibile avere paura di un cane, soprattutto se di piccola taglia o se cucciolo.
ll trattamento psicologico con maggiori evidenze scientifiche per la cinofobia, come per la maggior parte delle altre fobie specifiche, è la psicoterapia cognitivo comportamentale.
Se non trattata, la cinofobia può diventare cronica, pertanto sarebbe importante rivolgersi ad uno psicologo quando si ha la sensazione che la paura stia causando disagio o stia compromettendo la qualità di vita della persona. Intraprendere una psicoterapia on line o dal vivo può aiutare chi soffre di cinofobia a lavorare sui pensieri irrazionali connessi al problema e a fronteggiare i sintomi.
Bibliografia:
Galeazzi A., Meazzini P., 2004, Mente e comportamento. Trattato italiano di psicoterapia cognitivo-comportamentale, Giunti.
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