“Ho sempre avuto voglia di raccontare la mia storia, ma mai il coraggio e devo ringraziare sicuramente chi mi sta accanto, se sono riuscita a farlo.
Avevo tanto pianto per non essere diventata mamma, ma soprattutto piangevo dentro. Avevo un marito meraviglioso che anche lui soffriva con me, in silenzio, senza commentare e senza mai parlare. Ricordo bene i nostri sguardi, guardandoci sapevamo che cosa stavamo condividendo, in una maniera così profonda, e in modo così diverso. Sempre di più però, mi rendevo conto che dovevo fare qualcosa per me, per noi. Sentivo il bisogno di interrompere il mio dolore e di avvicinarmi sempre di più a mio marito. Così abbiamo iniziato il percorso per l’adozione. Il giorno che ho conosciuto mio figlio non potrei dimenticarlo mai, ricordo i suoi occhi, i nostri sguardi, le nostre emozioni, le nostre paure, dicono che il parto è l’emozione più grande per una donna… è vero, io l’ho provata! Da quel momento iniziò il mio “puzzle”, si, la costruzione del mio “puzzle”. Diventare genitori è sicuramente il raggiungimento di un enorme traguardo, ma si tratta anche di un incastro che spesso non è così immediato da realizzare. Mio figlio è un vulcano in eruzione è sicuramente una delle sue qualità, ma mette anche tanto in difficoltà le mie capacità genitoriali. Ho intitolato questo racconto con la parola “incontro”; incontro in tutti i sensi, incontro di una nuova vita e incontro della mia “ancora”, la chiamo così, la psicologa che segue mio figlio. Il mio “vulcano” a volte chiude le sue porte, e insieme a lei proviamo ad aprire quella porta con la chiave giusta, senza però forzare e scardinare. Ho imparato insieme a lei ad accogliere le emozioni di mio figlio, a non giudicarle o a reagire d’impulso, sto imparando a rispondere in maniera adeguata ai suoi bisogni.
Oggi, sono una donna diversa, so benissimo che ancora devo fare tanto per migliorarmi come madre ma so anche che non sono sola, questo per me vale più di tutto, mi permette di avere forza e andare avanti.”
Mamma Claudia
Nelle parole di Claudia troviamo tanta forza, lei è ormai pronta ad accogliere le difficoltà insite dell’essere genitori, incontrando suo figlio, Claudia, ha anche incontrato se stessa.