La Malattia di Parkinson è una patologia neurologica degenerativa che produce in chi ne è affetto diversi sintomi, motori e non motori.
Tra i sintomi motori vi sono quelli vocali, la cui comparsa è solitamente precoce.
Le caratteristiche che assume la produzione vocale nella Malattia di Parkinson sono proprie di un disturbo chiamato disartria ipocinetica.
La disartria ipocinetica coinvolge tutte le componenti della produzione vocale: quelle maggiormente compromesse sono la qualità vocale, l’articolazione delle parole e la prosodia, ovvero la modulazione della voce.
In riferimento a quest’ultimo aspetto, caratteristiche dell’eloquio nella Malattia di Parkinson sono le pause inappropriate nella produzione linguistica, un complessivo aumento della velocità del linguaggio e attacchi di improvvisa accelerazione, noti come tachifemia.
Per quanto riguarda l’articolazione delle parole, nella disartria ipocinetica si possono trovare numerosi errori: uno dei più comuni è l’imprecisione consonantica, ovvero la distorsione e scorretta produzione dei foni dovuta a una ridotta ampiezza di movimento degli organi articolatori.
Anche la qualità della voce si modifica con la presenza di questa patologia, diventando aspra o soffiata. A risentirne è anche la sua intensità, che si riduce, rendendo l’eloquio scarsamente intelligibile.
Si presentano spesso in questa patologia anche difficoltà respiratorie, dovute a un ritmo respiratorio più veloce del normale e a un’incoordinazione dei muscoli durante l’atto respiratorio. Ciò provoca una respirazione superficiale, uno scarso controllo dell’espirazione ai fini fonatori e cicli respiratori brevi. Questi fattori possono contribuire ancor più a peggiorare l’eloquio.
Dott.ssa Sara Polimeno – Logopedista
Fonte:
Freed, D.B. Motor Speech Disorders – Diagnosis and Treatment; ed. italiana Arcelli, P., Petrillo, S.M., Piccirilli, M., Le Disartrie – Diagnosi e Trattamento (2015).