Il dato normativo non prevede una nozione unica quando si parla di Società Tra Professionisti (da qui in avanti S.T.P.): quello che sappiamo è che sono disciplinate dalle norme del codice civile dettate per il tipo di società opzionata dai soci, con eccezioni introdotte dalla legge in relazione al loro particolare oggetto sociale.
Volendo trovare un punto di partenza, sarebbe opportuno citare l’art. 10 c.3 l. n. 183/2011, il quale statuisce che: “E’ consentita la creazione di società per l’esercizio di attività professionali regolamentate nel sistema ordinistico secondo i modelli societari regolati dai titoli V e VI del libro V del Codice Civile”. Cercando di semplificare la questione, ne viene fuori che le S.T.P. nascono quando dei professionisti, esercenti una professione regolamentata in un ordine professionale, decidono di unirsi e creare una realtà, individuata con una forma societaria ben precisa (società e responsabilità limitata, società per azioni, società in accomandita per azioni, cooperativa), per l’esercizio di una o più attività professionali regolamentate.
Non avendo la pretesa di redigere una monografia, questa trattazione affronterà un aspetto molto specifico: quello del coordinamento amministrativo in una S.T.P. di psicologi, prendendo in esame il caso Nova Mentis.
Il Centro Nova Mentis è una Cooperativa S.T.P. che opera nella provincia di Lecce, nel momento in cui questo articolo è redatto, con una équipe operativa di circa 40 professionisti. Tra di essi, le figure professionali tutte impiegate sono suddivise in:
- Psicologi e Psicoterapeuti;
- Tutor DSA;
- Psichiatri;
- Logopediste;
- Nutrizioniste;
- Amministrativi.
Ognuna di queste figure svolge, individualmente, il suo ruolo specifico, nell’ambito della salute mentale, spalleggiato però dall’intera équipe Nova Mentis, giovandosi in tal senso di un coordinamento clinico mai invasivo, ma sempre pronto ad aiutare il professionista.
Perché una realtà di questo tipo e di questa grandezza potesse continuare ad operare è stato però necessario creare un apparato amministrativo, sin da subito incardinato, costantemente implementato che ora supporta la Direzione sotto vari aspetti: logistica, coordinamento di settori specifici, amministrazione delle risorse umane, contabilità, gestione dell’area legale-amministrativa.
La domanda fondamentale è una: perché creare un’area amministrativa, con personale specializzato che si occupa solo di quello, per gestire una società come Nova Mentis? Perché, a prescindere dagli incassi di fine gestione, la mole di lavoro in una cooperativa sanitaria di psicologi è davvero elevata. Così tanto elevata che le risorse umane che lavorano in ambito amministrativo diventano fondamentali per l’intero operato quotidiano.
Ma di cosa si occupano? In generale potremmo dire che svolgono tutti quei compiti che permettono agli operatori di svolgere a piena forza il proprio lavoro: lavoro di segreteria e presa appuntamenti; fatturazione diretta a clienti e fornitori; tenuta della contabilità; intermediazione con commercialista e consulente del lavoro, intermediazione con le figure che si occupano della formazione del personale sui rischi derivanti dall’attività lavorativa e con il Responsabile che stabilisce tutti i Protocolli Privacy che l’azienda si impegna a seguire in ottemperanza delle normative; formazione interna del personale e tanto altro. Più in generale si potrebbe dire che la cura dell’intera area legale-contabile-amministrativa è demandata a quest’organo.
Un lavoro fondamentale, giornalmente impegnativo (soprattutto data la sua delicatezza), reso però possibile anche grazie ad un certo grado di autonomia che le risorse umane hanno all’interno dell’azienda. Ogni elemento di questo comparto ha avuto possibilità di formarsi, in maniera canonica e sul campo, per potersi ritagliare il suo proprio ambito di operatività, e continua a farlo giornalmente. Ovviamente tutto questo è stato reso possibile dalle politiche messe in atto dalla Direzione, che hanno privilegiato, sin da subito, la preparazione e la volontà di lavorare di ogni singola persona, oltre all’aspetto umano – fondamentale in una realtà come Nova Mentis – che, al contrario di ciò che succede di solito, funge da punto di forza: ogni persona che “sente propria” Nova Mentis, sicuramente lavora al massimo delle sue possibilità e non può che apportare continui benefici all’intero sistema.
Tutto roseo fino a quando non ci si scontra con quella che è la realtà oggettiva dei fatti: conviene creare una S.T.P. di psicologi? Per il taglio che si è deciso di dare a quest’articolo, non è una domanda alla quale si proverà a dare risposta diretta. La risposta mediata è invece un’altra: non conviene se non si è pronti ad essere costantemente “interessati” da questioni burocratiche.
Svolgere l’attività di psicologo individualmente come professionista e svolgerla all’interno di una S.T.P. sono due cose nettamente diverse: se si tralascia l’attività professionale vera e propria (quella è e tale resta) far parte di una S.T.P. carica il soggetto di tutta una serie di compiti e responsabilità per nulla trascurabili. Ecco allora perché un apparato amministrativo può venire in aiuto. Ma anche qui bisogna fare attenzione: l’apparato amministrativo, in una società di tal guisa, deve essere ben strutturato, costantemente supervisionato ed i compiti delle singole risorse umane impegnate devono essere ben distinti e dotate, queste, di un certo grado di autonomia operativa. E tutto ciò, tornando al caso di specie Nova Mentis, è funzionale ad una pronta risposta alla richiesta sempre più in aumento di adempimenti burocratici, ma anche come supporto di prima linea all’ideazione e all’organizzazione di nuovi servizi.
Ecco però che, ancora una volta, l’analisi delle relazioni di lavoro all’interno di Nova Mentis può chiarificare un altro aspetto, forse il meno considerato, ma uno dei più importanti: è fondamentale creare un apparato amministrativo stabile e competente, ma è parimenti fondamentale non disinteressarsene. Se è vero che l’apparato amministrativo può sollevare i lavoratori della S.T.P. da molte questioni, è anche vero che questo apparato non può essere lasciato in balia degli eventi. Paradossalmente, è come se si venisse a generare un compito in più al quale assolvere, ed è il più importante. Così come Nova Mentis garantisce una costante supervisione clinica a tutti i suoi collaboratori, la Direzione ha creato un Coordinamento amministrativo strutturato in modo tale da fornire supervisione costante al coordinamento stesso.
Oggettivamente, ci si sta riferendo ad una visione del mondo del lavoro singolare e di difficile realizzazione, ma che, in questo specifico caso, non ha fatto che apportare benefici alla causa comune.