Distimia
Di cosa si tratta
È una forma di depressione cronica di basso grado, caratterizzata e definita dalla presenza di umore depresso per la maggior parte della giornata, quasi tutti i giorni, per almeno due anni negli adulti e per almeno un anno nei bambini. Per quanto due anni siano da considerarsi come l’intervallo minimo, questo disturbo può protrarsi per periodi molto più lunghi.
Nonostante le molte caratteristiche in comune con il disturbo precedentemente descritto, la distimia designa una condizione protratta di depressione a sintomatologia attenuata in cui mancano quelle connotazioni di gravità tipiche della depressione maggiore.
Rispetto a chi soffre di depressione maggiore, la persona con distimia, dunque, si sente triste e depressa per un periodo di tempo maggiore, ma con minore intensità.
Si manifestano due o più di questi sintomi: scarso appetito o aumento della sensazione di fame (iperfagia), insonnia o ipersonnia, scarsa energia, bassa autostima, difficoltà nel concentrarsi o nel prendere decisioni, sentimenti di disperazione.
Il disturbo può avere un esordio precoce: compare nell’infanzia, nell’adolescenza nella prima età adulta ed ha un decorso cronico. Il disturbo distimico indicherebbe una condizione di depressione non grave ma prolungata e persistente, ad andamento cronico.