Obesità
Criteri Diagnostici
L’obesità è una patologia cronica caratterizzata da un significativo aumento di peso con ripercussioni gravi e invalidanti sulla qualità della vita. Essa, di per sé, è una patologia i cui criteri diagnosti sono di tipo anatomico legati all’eccesso di peso corporeo per eccesso di massa grassa. La diagnosi viene posta in base all’Indice di massa corporea (BMI); secondo l’OMS i criteri di classificazione, in età adulta e in entrambi i sessi, sono:
BMI:
- Sottopeso < 18,5
- Normopeso 18,5-24,9
- Sovrappeso 25,0-29,9
- Obesità I grado 30,0-34,9
- Obesità II grado
- Obesità III grado ≥ 40
Tuttavia, l’interesse sempre maggiore che viene posto a tale patologia è legato alle complicanze mediche ad essa associate di tipo: cardiologico, andrologico, dermatologiche, gastrointestinali, metaboliche, neoplasiche, neurologiche, ortopediche, ostetrico-ginecologiche, psicopatologiche, respiratorie e nefro-urologiche, che minano la qualità e la prospettiva di vita del soggetto interessato, sia alla diffusione sociale dell’obesità, soprattutto nelle società a capitalismo avanzato.
Definizione e valutazione
In Italia, secondo le ultime stime, ci sono circa 4 milioni di adulti obesi e circa 16 milioni in sovrappeso, mentre l’obesità infantile colpisce circa 1 bambino su 4.
Nella recente revisione del DSM-5 è stato introdotto, nella sezione dei disturbi della nutrizione e dell’alimentazione, il disturbo di alimentazione incontrollata (binge eating disorder) che spesso si associa all’obesità.
Un’elevata percentuale di persone che si rivolge a centri per la cura dell’obesità, circa il 30%, soffre di Binge Eating Disorder (BED) o Disturbo da Alimentazione Incontrollata; un disturbo alimentare che consiste nel ricorso frequente ad abbuffate accompagnate da una sensazione di perdita di controllo, e colpisce sia uomini che donne senza una differenza particolarmente significativa tra i sessi.
Altre abitudini alimentari che si osservano spesso in soggetti obesi sono:
- Night eating sindrom (NES), mangiare di notte.
- Emotional Eating mangiare per placare emozioni o uno stato di malessere o di tensione.
- Il food craving, la bramosia irresistibile di un alimento specifico.
- Iperfagia prandiale, abitudine a mangiare grandi quantità di cibo ai pasti o in uno dei pasti.
- Grazing (piluccare), spizzicare continuamente fuori dai pasti e durante l’arco dell’intera giornata che può determinare un elevato introito calorico.
L’obesità è una malattia cronica che ha origini multifattoriali, in quanto fattori genetici, ambientali, psicologici e familiari concorrono alla sua origine.
La corretta valutazione delle abitudini alimentari dei soggetti obesi è fondamentale nel trattamento multidisciplinare che tale condizione implica. I cambiamenti nello stile alimentare e di vita che il trattamento dell’obesità prevede necessita di un supporto a lungo termine anche su un piano psicologico affinché i risultati ottenuti possano mantenersi nel tempo. La valutazione e il supporto psicologico-psichiatrica è importante anche nei trattamenti di chirurgia bariatrica sia nel preoperatorio che nel post operatorio.