Binge-Eating

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Criteri Diagnostici

Secondo il Dsm-5 i criteri diagnostici del Disturbo da Alimentazione Incontrollata sono:

  • Ricorrenti crisi bulimiche – una crisi bulimica è caratterizzata da entrambi gli aspetti seguenti: mangiare, in un periodo definito di tempo (es. un periodo di 2 ore), una quantità di cibo significativamente maggiore di quella che la maggior parte delle persone mangerebbe nello stesso tempo e in circostanze simili; sensazione di perdere il controllo durante l’episodio (es. sensazione di non riuscire a smettere di mangiare o di non controllare che cosa o quanto si sta mangiando).
  • Le abbuffate sono associate con tre (o più) dei seguenti aspetti:
    • mangiare molto più rapidamente del normale;
    • mangiare fino a sentirsi spiacevolmente pieno;
    • mangiare grandi quantità di cibo quando non ci si sente fisicamente affamati;
    • mangiare da solo perché ci si sente imbarazzati dalla quantità di cibo che si sta mangiando; sentirsi disgustato di se stesso, depresso o assai in colpa dopo l’abbuffata.

È presente un marcato disagio in rapporto alle abbuffate.
Le abbuffate si verificano, in media, almeno una volta a settimana per 3 mesi.

Le abbuffate non sono associate con l’attuazione ricorrente di condotte compensatorie inappropriate come nella bulimia nervosa e non si verificano esclusivamente durante il decorso della bulimia nervosa o dell’anoressia nervosa.

Livello di attuale gravità

Il livello minimo di gravità è basato sulla frequenza delle crisi bulimiche (vedi sotto).

Il livello di gravità può essere aumentato tenendo conto degli altri sintomi e del grado di disabilità funzionale.

  • Lieve: 1-3 crisi bulimiche per settimana.
  • Moderato: 4-7 crisi bulimiche per settimana.
  • Grave: 8-13 crisi bulimiche per settimana.
  • Estremo: 14 o più crisi bulimiche per settimana.

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