Di ogni dolore

Di ogni dolore

mi sono presa cura

È questo quello che ho sempre fatto,

con estrema attenzione,

dedizione,

quasi ostinazione.

Da bambina

lo spazio rubato nel cuore di mia madre

dai tanti fratelli,

mio padre e la sua fragilità

i denti aguzzi di una bestia,

la violazione di una donna

e la bugia di un amore.

Ho riempito d’oro ogni ferita

come quell’arte antica del Kintsugi,

unito i lembi delle cicatrici,

non a nasconderle

quasi ad esaltarle,

a tenere a mente tutti i perché

L’iride ne ha fotografato i segni

A volte

ho avuto paura,

da non potermi muovere

poi,

ho guardato oltre il mare

e come l’onda che lascia e porta via,

ogni volta che torno a riva

la mia bambina ferita perdona la parte sbagliata

Non serve il dolore del cuore

se non impari dall’errore

Ora,

vita

cosa mi chiedi?

Lady Wolf