Quello del “Bonus Psicologo” è sicuramente l’argomento caldo del momento, ma la sua gestazione si sta rilevando abbastanza lunga.
È oggettivo che “contestualizzare” una manovra da ben 20 milioni di euro non sia cosa facile. Nello specifico, lo ricordiamo, l’esatta metà di questo stanziamento – 10 milioni di euro – sarà destinata al potenziamento della rete di assistenza territoriale, mentre i restanti 10 milioni di euro saranno erogati ai cittadini che ne faranno richiesta, sotto forma di bonus.
Le novità delle ultime ore sono proprio relative alle modalità che permetteranno ai cittadini di richiedere il bonus ed ai professionisti di ricevere i relativi pagamenti. Della risoluzione di tale questione è stato investito l’INPS, chiamato a gestire un portale web che si occuperà di allineare sia le domande fatte dai cittadini che i pagamenti destinati a tutti i professionisti iscritti all’Ordine degli Psicologi.
Il Ministro della Salute Roberto Speranza, in una dichiarazione riportata dal Sole 24 Ore, ha detto che «Il meccanismo … individuato consentirà di accedere al contributo senza oneri e anticipazioni da parte della persone che vuole usufruirne … [che] potrà scegliere liberamente il professionista tra colore che … abbiano aderito all’iniziativa».
Da tutto ciò si evince che il traguardo del Bonus Psicologo è ormai prossimo, anche perché il 14 aprile scorso il Ministero della Salute ha inviato il decreto attuativo al MEF e ci si aspetta che, a giorni, questo venga finalmente varato.
Facciamo allora un sunto di ciò che sappiamo per certo, fino a questo momento, sul Bonus Psicologo:
- il Bonus Psicologo sottende uno stanziamento di 20 milioni di euro che saranno divisi a metà tra le strutture sanitarie ed i pazienti, che lo potranno utilizzare sotto forma di bonus;
- potranno accedere al Bonus Psicologo le persone con un ISEE inferiore ai 50 mila euro ed il buono avrà un valore massimo di 600 euro, destinato a coprire le spese di un pacchetto di sedute che potrà oscillare da un minimo di sei ad un massimo di dodici (questa forbice è stata prevista a causa della mancanza di un tariffario fisso nazionale, per ricomprendere i costi di sedute che possono variare da 50 euro a 100 euro l’una;
- sarà libera scelta del singolo professionista psicologo aderire all’iniziativa, registrandosi sul portale dell’INPS.
Sempre rifacendosi alle parole del Ministro Speranza «… la salute mentale è un tema cruciale che non può sicuramente essere affrontato solo con la logica dei bonus» – e tenendo conto delle stime rilasciate al Sole 24 Ore dal Presidente del CNOP David Lazzari – «Il 31% della popolazione al di sopra dei 18 anni ha una situazione di stress psicologico … al di sotto dei 18 anni questa percentuale sale al 50%» – sembra non più così utopistico pensare che, finalmente, le istituzioni pubbliche abbiano invertito la rotta e, finalmente, inizino ad affrontare sempre più seriamente il problema della salute mentale dei cittadini e delle ripercussioni psicologiche che sono il frutto ultimo della società che viviamo.
Quindi, il Bonus Psicologo è sicuramente un’ottima conquista, ma è fondamentale che questa non venga vista solo come tale, bensì – e ce lo si auspica vivamente – come un punto di partenza per la creazione di un supporto stabile, concreto e durato per il cittadino.
Dottor Marco Trinchera
Ufficio Amministrazione Centro Nova Mentis